Fine settimana con Prima Onda Festival e Costa Sud di Palermo

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Un fine settimana ricco di appuntamenti con Prima Onda Festival e per la Costa Sud di Palermo che vede susseguirsi eventi e performance tra luoghi spesso poco frequentati.

Oggi giovedì 27, venerdì 28 e sabato 29, si entra nel vivo del festival e si affronta già dal secondo giorno un tema molto caro alle associazioni che vivono il territorio.

Il mare è protagonista di Prima Onda 2022 ed entra in scena nella seconda giornata del festival (giovedì 27), con Le esercitazioni ritmiche di Palermo, Il trattamento delle onde di Claudia Castellucci, coreografa e danzatrice Leone D’argento alla Biennale 2020: una danza aperta al pubblico fondata sul suono delle campane (i ‘trattamenti’, cui il titolo della danza fa riferimento, sono i colpi, i movimenti e le sospensioni che si effettuano con un bastoncello di nocciolo), alla foce del fiume Oreto (adiacente all’Ecomuseo MMV, alle 17.00). I suoni prolungati delle campane si disporranno in una serie di rintocchi che si rifrangeranno ed espanderanno con le correnti, stringendo insieme la presenza e la memoria (una presenza che non passa).

Alle 18.30 ancora una replica di Le Frequenze della Memoria alla Cavallerizza di Palazzo Mirto.

Chiude la giornata un ritorno a Prima Onda Fest, quello di Marie Lelardoux, fondatrice della marsigliese Compagnia émile saar, per la seconda volta al festival con  uno dei suoi lavori più apprezzati: Intérieur table (Sur le jour fugace) (ore 21.00 Ecomuseo MMV) pièce ispirata a scene di cinema con cui la regista francese indaga sulla tavola dei pasti in famiglia,  tra pranzi sociali, pranzi nuziali e funebri, rappresentando così ciò che sfugge in questi tempi familiari attorno al tavolo (ciò che non vediamo, ciò che non viene detto, ciò che indovina, tutto ciò che struttura l’individuo e ogni ora della vita).

Venerdì 28 – Prima Onda presenta Opera Bianco, un progetto di ricerca artistica di Vincenzo Schino, regista e artista visivo e Marta Bichisao, danzatrice e coreografa che lavora tra le arti visive e la danza. Con JUMP! (Ecomuseo MMV, ore 21,00) Opera Bianco affronta il problema del ritmo dell’uomo in dialogo con il ritmo del mondo, dove il clown è la metafora della condizione umana. La danza è la risposta a una domanda implicita nell’ambiente che ci circonda: come continuare a camminare mentre tutto sta crollando? La differenza dei linguaggi nello stesso spazio crea un dialogo ritmico, come musicisti con strumenti diversi per una stessa sinfonia. Un contrappunto continuo tra azioni concrete e movimenti astratti. Caduta, salto, sospensione.

Sabato 29 – Il Teatro dei Venti di Stefano Tè, noto per la sua produzione artistica che ha creato modelli di buone pratiche di teatro in ambito sociale, seguite e replicate in tutto il mondo, arriva al festival con La Misura Umana, studio per una produzione futura di teatro per gli spazi urbani (Ecomuseo MMV, ore 12,00) laboratorio-spettacolo che sintetizza in un’unica pièce tutte le caratteristiche del lavoro della compagnia, Premio Ubu 2019. Il Teatro dei Venti con una serie di cantieri creativi, che comprendono seminari con artisti e comunità differenti, intende approfondire la propria ricerca per la creazione della nuova produzione di teatro negli spazi urbani, con debutto previsto nel 2025, per il ventennale della compagnia.

La serata di Prima Onda Fest di sabato 29 ottobre è tutta dedicata alla danza: a cominciare dalla danzatrice e coreografa Sofia Nappi, con Wabi-Sabi, (Ecomuseo MMV ore 19.30), per chiudere con la CZD2 giovane Compagnia Zappalà Danza, con Light touch (ore 20.00), spettacolo portato in scena dal pluripremiato danzatore siciliano Alessio Distefano.

Sempre sabato è in programma alle 22 una grande festa allo Stabilimento Balneare, il nuovo spazio dedicato agli eventi e al beverage dell’Ecomuseo MMV dal titolo: “Dance Party Los Dias de Los Muertos”. Con un dj set a cura di CSS, un collettivo attivo a Palermo nell’organizzazione di eventi musicali e culturali, nato per promuovere e diffondere sonorità World. Il progetto è la prosecuzione naturale del percorso musicale intrapreso da Gabriele, in arte Cosmic Soul, che da anni seleziona e diffonde le sonorità a lui care. La sua ricerca musicale abbraccia tutta la World Music presentando caratteristiche stilistiche affini al jazz, alla fusion e al funk. Brasile e Africa segnano il ritmo delle sue selezioni.

Nella foto, Opera Bianco – Jump 

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